Come Misurare le Contrazioni in Prossimità del Parto

Un dubbio che assale tutte le mamme in attesa del parto è quello di non riconoscere le contrazioni.  In realtà le contrazioni si riconosceranno subito. Quegli spasmi e successive distensioni del muscolo uterino saranno inequivocabili. Ciò che è importante è saperle contare in termini di durata e frequenza. Te lo avrà suggerito anche il ginecologo: misurare le contrazioni è molto importante per comprendere se sta andando tutto bene e se il travaglio sta per iniziare in modo regolare.

La durata e la frequenza delle contrazioni sono due cose ben diverse. La durata è l’intervallo di tempo che va dal momento in cui la contrazione inizia al momento in cui finisce. Questo periodo temporale varia durante le diverse fasi del travaglio. Ad esempio all’inizio del travaglio ogni contrazione dura mediamente 15 – 20 secondi, quasi in prossimità del momento di partorire le contrazioni durano 40 -50 secondi. La frequenza è invece la distanza temporale tra una contrazione e l’altra cioè ogni quanto tempo essa si presenta. Nelle fasi iniziali si presentano con una frequenza meno breve mentre a travaglio avanzato le contrazioni si succedono una dietro l’altra a un ritmo più veloce.

Per calcolare durata e frequenza delle contrazioni assicurati di avere a portata di mano un comune orologio da polso. Non ti serve null’altro se non un foglio e una penna; ma vediamo insieme come annotare le misurazioni ottenute. Quando sei in prossimità della data presunta del parto e senti l’addome indurito, la schiena contrarsi e dei dolori intensi come quelli mestruali, allora sono arrivate le contrazioni. E il momento di misurarle.

Prepara una tabella con la colonna “ora di inizio” e “ora di fine”. Qui calcolerai la durata della contrazione. Annota non solo i minuti ma anche i secondi.  Quindi sarà necessario che il tuo orologio abbia anche la lancetta dei secondi. Fai una seconda tabella – per la frequenza- e fai due colonne. Nella prima colonna scrivi nelle varie righe “contrazione 1”, “contrazione 2” “contrazione 3” . Nella seconda colonna annoterai l’orario (sempre in minuti e secondi) in corrispondenza di ciascuna contrazione.

contrazioni in gravidanza

contrazioni in gravidanza

Scrivi in modo chiaro perchè poi consegnerai questa tabella della misurazione di durata e frequenza delle contrazioni al ginecologo o all’ostetrica in prossimità del parto. Se le contrazioni sono molto dolorose o per alleviare il disagio devi assumere posizioni che ti impediscono di scrivere, fatti aiutare dal tuo compagno o da chi ti sta accanto. E’ il modo migliore per prepararsi insieme al nuovo evento!

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