Calcolare le Settimane di Gravidanza, Ecco Come Farlo Correttamente

Care mamme o future mamme, come avrete modo di capire o come probabilmente saprete già in  base alla vostra esperienza, la gravidanza è un percorso fondamentale che ogni donna affronta in maniera del tutto personale. “Di che mese sei?” è la domanda che più viene pronunciata quando ci si rivolge a una donna incinta. Oggi andremo a scoprire insieme uno degli aspetti più importanti dello stato interessante, che è legato al calcolo settimane di gravidanza.

Sì, non è un errore, parliamo proprio di settimane, perché parlare di mesi non è mai troppo corretto. Il valore che è opportuno considerare per essere il più precisi possibile è quello legato al ragionamento dei medici, che analizzano questo percorso settimanalmente.

Questo perché le settimane durano sempre sette giorni, ma la lunghezza dei mesi può invece variare e non resta costante. Se cerchi quindi maggiori informazioni e dettagli su questo tipo di argomento ti consigliamo di prenderti qualche minuto del tuo tempo per poter leggere questa guida e scoprire insieme a noi perché sia più corretto parlare di settimane. Partendo da questo aspetto impareremo anche a capire come i medici vadano a stabilire non solo l’epoca gestazionale ma anche la data del parto. Non perdiamo altro tempo e vediamo come calcolare le settimane di gravidanza!

Gravidanza: perché settimane e giorni sono importanti?

Inizia subito a pensare a una cosa: non fare riferimento a una gravidanza che dura 9 mesi, ma abituati a prendere il tuo calendario e pensare a 10 mesi lunari, che corrispondono a circa 40 settimane. In linea generale una gravidanza fisiologica più concludersi tra le 37 e 42 settimane.

Generalmente si pensa che la gravidanza prenda inizio nel preciso momento in cui avviene il concepimento; vero, anche se è più un concetto teorico, perché è bene precisare che le settimane di gravidanza si contano a partire dal primo giorno delle ultime mestruazioni. Considerando questo dato si va a prendere come punto di riferimento un giorno che anticipa di almeno due settimane l’effettiva fecondazione.

Grazie a questo metodo si cerca sempre di massimizzare il livello di precisione: è vero che non si può mai avere una data certa del preciso istante in cui avviene l’incontro fra spermatozoi e ovulo, ma sarà sufficiente fare riferimento proprio all’inizio dell’ultimo flusso mestruale. E’ così che si spiega il grande arcano, che porta la maggior parte delle donne a scoprire la propria maternità quando è già arrivata almeno alla quarta o quinta settimana.

A quale settimana di gravidanza sono? Quale sarà la data del parto? Per rispondere a tutto questo abituati sempre a tener conto anche dei giorni e non solo delle settimane, perché è il regolo ostetrico ad affidarsi proprio al conto dei giorni di gestazione. Di norma non sono corrette al 100% ma possono generalmente commettere errori e differire di qualche giorno l’una dall’altra. Si compone di due dischi, sovrapposti: uno riporta tutti i giorni dell’anno che sono divisi per mese, mentre l’altro riporta le settimane di gravidanza.

Se, come detto, una gravidanza dura in media 40 settimane sarà poi il ginecologo a stabilire l’epoca gestazionale (che potrà variare durante le varie ecografie) e la presunta data del parto. Il bambino cresce chiaramente in base al reale concepimento e non in base a un calcolo, ma questi dati servono anche nell’ottica di voler considerare un parto cesareo programmato, che verrà fissato non prima della 38esima o 39esima settimana.

Consulta la tabella di corrispondenza tra settimane e mesi di gravidanza

Per cercare di facilitare il calcolo ti proponiamo una tabella che mette in relazione il calcolo del mese e le settimane della tua gravidanza.

  • Primo mese: inizia dal primo giorno delle ultime mestruazioni e finisce a 4 settimane + 3 giorni;
  • Secondo mese: va da 4 settimane + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni;
  • Terzo mese: va da 8 settimane + 6 giorni alle 13 settimane + 1 giorno;
  • Quarto mese: si parte il calcolo dalle 13 settimane + 2 giorni fino alle 17 settimane + 4 giorni;
  • Quinto mese: dalle 17 settimane + 5 giorni a 21 settimane + 6 giorni;
  • Sesto mese: va dalle 22 settimane + 0 giorni a 26 settimane + 2 giorni;
  • Settimo mese: da 26 settimane + 3 giorni fino a 30 settimane + 4 giorni;
  • Ottavo mese: dalle 30 settimane + 5 giorni fino alle 35 settimane +  0 giorni;
  • Nono mese: da 35 settimane + 1 giorno fino a 40 settimane + 0 giorni.

Il limite è quello di 42 settimane, che è il valore massimo da valutare qualora per la futura mamma non abbia ancora avuto inizio il travaglio.

Curiosità

Lo sapevi che è possibile scoprire se il tuo bebè è maschio o femmina a partire dalla 22esima settimana? E’ sicuramente una grande curiosità per una futura mamma e un futuro papà e anche se il sesso del bebè è stabilito sin dal concepimento, non vi è modo di scoprirlo prima.

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